giovedì 20 dicembre 2012

Randagi vivisezionati

In Svizzera ed in Germania esiste la maggior concentrazione di laboratori, di Università scientifiche e di industrie farmaceutiche d’Europa.
Il cane più usato nei laboratori di vivisezione è il beagle, e costa al laboratorio stesso circa 400-500 euro. In molti esperimenti (didattici, chirurgici, chimici, sul dolore, bellici, ecc.) al laboratorio non conviene utilizzare questa razza, considerato il costo, ma gli è più conveniente acquistare a prezzi minori dei cani provenienti non da un allevamento ma da un canile. In alcuni atti d’indagini su questi traffici si sostiene che in Germania i cani vengono pagati tra i 200 e i 300 euro (Cfr. Corriere della Sera del 05/07/2006).


Nel 2006, in due inchieste aperte della magistratura di Brescia e Bolzano su un traffico illegale di animali, sono stati iscritti nel registro degli indagati dieci persone tra cui i responsabili di tre associazioni che gestivano alcuni canili e due veterinari. Negli atti d’indagine si ipotizza che i cani finiscano nel giro tedesco della vivisezione, destinati alla sperimentazione di farmaci e di tecniche chirurgiche (Cfr. Corriere della Sera del 05/07/2006).
In Italia non è possibile utilizzare nella sperimentazione animale i cani (o i gatti) vaganti o provenienti dalle strutture pubbliche perché la legge 281/1991 lo vieta. Questo divieto, in Svizzera e in Germania non c'è!
Il 9 luglio 1995, la polizia effettua un bliz all’ospedale universitario Erasme di Anderlecht (B) e sequestra 54 cani, di cui solo 21 erano vivi. Quelli morti erano atrocemente mutilati, con gli organi che fuoriuscivano dall’addome. La maggior parte dei cani avevano una provenienza illegittima. Di alcuni sono stati trovati i legittimi proprietari. È risultato che uno dei cani era stato rubato in Francia! (Cfr. Orizzonti della Medicina n. 69 Dicembre 1996).


Nella vivisezione, oltre al classico cane utilizzato che è il beagles, vengono anche utilizzati i randagi!


Nella home page del sito della "Marshall Bioresources" (che gestisce anche Green Hill) c'è scritto:
“Marshall BioResources provides purpose bred research animals and related services for biomedical research. Within our federally regulated and inspected facilities in Upstate New York we maintain breeding colonies of beagles, mongrel/hound dogs, ferrets, and Gottingen Minipigs. Marshall Beagles are also raised at locations in Italy and China” che tradotto (con Google) “Risorse biologiche Marshall fornisce scopo di razza di ricerca e relativi servizi per la ricerca biomedica. All'interno dei nostri servizi regolati a livello federale e controllati nello stato di New York si mantengono colonie riproduttive dei beagle, bastardo / cani da caccia, furetti, e Gottinga maialino. Beagles Marshall sono sollevati anche in sedi in Italia e Cina.
Come si vede ci sono prove (che ci forniscono gli stessi vivisettori) che nella vivisezione si utilizzano anche cani "bastardi" e cani da caccia!

Altre prove si possono trovare nelle pagine del sito: http://www.datenbank-tierversuche.de dove sono descritti 4.000 tipi di esperimenti condotti su animali di diverse specie: anche su cani randagi.